Oggi vi spiegherò come ho scoperto le bambole empatiche Rubens Barn e soprattutto in cosa si differenziano dalle altre.

Al secondo compleanno di Miriam le è stata regalata una bambola di pezza classica. Dopo poco smise di giocarci perchè mi diceva che era troppo leggera e che non riusciva a mettersela in fascia.
Ho iniziato così la mia ricerca sulla bambola ideale!
Sapendo che è un oggetto simbolico che i bimbi utilizzano per proiettare i loro bisogni e le loro fantasie, e che utilizzano per immedesimarsi nel ruolo di mamma, papà, fratellino o sorellina, volevo assolutamente trovare quella più adatta.

Le bambole di plastica non le ho mai sopportate, tantomeno quelle che parlano e piangono, ma nei negozi si trovano quasi solo quelle, spesso a prezzi altissimi! Inoltre i bambini, dopo l’entusiasmo dei primi momenti, si stancano facilmente delle bambole rigide con accessori da togliere e mettere, che emettono suoni particolari, ecc. E non offrono neppure grandi stimoli educativi o affettivi.

Nella mia ricerca della bambola perfetta mi sono imbattuta nelle Rubens Barn; le famose bambole empatiche di stoffa.
Le Rubens Barn sono usate non solo per giocare ma anche per vere e proprie terapia soprattutto nei malati di Alzheimer.

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Come nascono le bambole empatiche

Erano gli anni ’90 quando Britt-Marie Egedius-Jakobsson, una mamma svedese, pensò a questo tipo di gioco per aiutare suo figlio, malato terminale, per aiutarlo ad esprimere al meglio le sue emozioni e che gli fosse di conforto nei momenti più duri.
Le bambole empatiche sono state create per  sviluppare comprensione e comunicazione con l’altro.
Il legame che si crea con loro è dovuto in particolare alla loro consistenza e ai dettagli con cui sono realizzate che permettono, una volte prese in braccio, di sviluppare  l’empatia.

Le Rubens Barn

Le Rubens Barn nascono in Svezia nel 1996 dalla creatività della designer di ceramica Ewa Jarenskog e dallo stilista Teruko Wahlström. In svedese Barn significa proprio bambino, mentre Rubens è il nome del padre di Ewa.
Sono bambole morbide e dal peso distribuito lungo il corpo, anche se rimangono molto leggere, con uno sguardo e un sorriso dolce che aiutano a creare un forte legame emotivo.
Sono facili da trasportare e si possono utilizzare per giocare in tanti modi oltre che per delle vere e proprie terapie e non solo per i bambini.

I più piccoli vengono aiutati da queste bambole ad esprimere più facilmente le proprie emozioni sviluppando l’affettività. La bambola diventa un amico che assiste ai propri giochi, alla nanna e aiuta a superare anche la paura. Nel gioco e nella terapia, le bambole empatiche assumono il ruolo di una persona amata. Grazie alla loro morbidezza, al naso che assomiglia a quello reale e agli altri particolari come il peso distribuito per tutta la lunghezza, il sorriso appena accennato, suscitano affetto, fiducia e naturale istinto di cura.

Bambole empatiche, quali scegliere

Le Rubens Barn sono di vario tipo e adatte alle diverse età dei bambini: da 0 a 3 anni e dai 3 anni in su.
Variano anche a seconda della grandezza, ce ne sono di piccole (da 33 a 38 cm), medie e grandi (possono arrivare a misurare oltre 50 cm).
Quelle che rappresentano i neonati possono rivelarsi utili ad esempio per scoprire le differenze tra maschi e femmine, per quando arriva un fratellino o sorellina, per giocare a cambiare il pannolino con i più piccoli.
Con le bambole di misure superiori è possibile simulare ogni attività mettersi seduti (ad esempio sul vasino), sdraiarsi, stare in piedi e camminare con un po’ di aiuto. Tra le “grandi” ce ne sono anche alcune con differenze tra maschio e femmina.

Caratteristiche

Di seguito le caratteristiche che accomunano tutte le tipologie di Rubens Barn:

  • Hanno un peso equamente distribuito lungo tutto il corpo
  • Le braccia sono morbide e non troppo flosce ed la postura delle gambe lievemente rannicchiata ma non fetale rende facile l’abbraccio
  • Una dimensione simile a quella di un neonato
  • I tratti somatici che ricordano quelli di un bambino
  • Lo sguardo laterale (normalmente le bambole hanno uno sguardo che fissa chi le guarda) fa sì che non generino ansia da accudimento
  • Occhi grandi ed espressivi, ma non puntati in avanti aiutano i nostri piccoli a esternare le proprie emozioni e a meglio gestire i propri sentimenti
  • Hanno ombelico e capezzoli
  • La tipologia Baby ha anche i genitali e un forellino in bocca che permette alla bambola di ciucciare il dito

Composizione

Le Rubens Barn sono delle bambole artigianali realizzate in diverse misure e con dettagli diversi in base alla “linea”. Sono realizzate interamente in morbido tessuto per la parte esterna (quindi capelli, pelle e vestiti) e 100% poliestere per la parte interna. Quindi sono facili da lavare anche in lavatrice senza temere conseguenze.
Un prodotto sicuro per il bambino che può prenderlo, maneggiarlo e anche metterlo in bocca senza nessun rischio.

Le bambole empatiche Rubens Barn sono utili in quei passaggi della vita già per loro complicati per via di un grande cambiamento, come l’arrivo di un fratellino, o nelle fasi come i “TerribleTwo“. I piccoli si immedesimano nelle bambole più grandi e si prendono cura di quelle che rappresentano un neonato, arrivando istintivamente a capire concetti complicati da spiegare a parole.
Un prodotto straconsigliato e molto amato. Ora le mie tre pesti non fanno altro che litigare per giocare con la nostra Rubens Barn… per Natale prevedo delle new entry!
Ecco dove comprarle 

 

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