Tutti i genitori si sono scontrati o lo faranno a breve con un: “Bleah è verde e molliccio, non lo voglio!”
I miei figli hanno sempre mangiato le verdure con gusto, ma durante quest’anno alla scuola materna, ho assistito a casa a delle scene anti-verdure che mai avrei potuto immaginare. I bambini sono come spugne e assimilano di continuo, anche dai loro compagni.
Ecco qualche trucchetto per far mangiare le verdure ai bambini fin dall’inizio dello svezzamento.
Far mangiare le verdure ai bambini senza nasconderle!
- La verdura è un alimento come tutti gli altri, ma ha il vantaggio di avere tanti colori, tanti sapori e tante consistenze diverse. Facciamo sperimentare i nostri figli senza applaudire in modo smisurato quando sceglieranno di portarsi alla bocca gli spinaci invece del fusillo. Per un pasto in totale autonomia scegliamo un piatto con ventose così da stare tranquilli e poter mettere il cibo direttamente nel piatto di nostro figlio.
- Diamo sempre la scelta a tavola tra diversi tipi di verdure, cotte, crude e di diverso colore (non dimentichiamoci che ogni colore corrisponde ad apporti vitaminici ben specifici, quidni più coloriamo la tavola meglio è).
- Cerchiamo di camuffare le verdure il meno possibile. Il bambino fin da piccolo deve sapere cosa sta mangiando (la ricetta delle polpette di melanzane ve la svelerò più avanti).
- Non forziamo ma diamo delle regole. A casa mia nessuno può avere il pane se prima non si mangia la verdure nel piatto, se hanno ancora posto nel pancino per il pane c’è anche per la verdura che fa molto bene. Una cosa che faccio io è elencarne le proprietà benefiche e così Miriam quando mangia compiaciuta le carote mi dice sempre “mamma queste fanno bene agli occhi e alla pelle”.
- Potete creare dei piatti divertenti e se riuscite a farlo con i vostri figli sicuramente mangeranno con più gusto.
Anche l’occhio vuole la sua parte, no?
La regola più importante resta però “dare il buon esempio“. I genitori devono essere i primi a mangiare con gusto le verdure; altrimenti, come possiamo sperare lo facciano i nostri figli?