Quanti dei vostri bimbi sono legati in modo particolare a un peluche o a una bambola di pezza? Quell0 che si porterebbero ovunque e che se si deve lavare è una tragedia di dimensioni galattiche, se poi non si trova non ne parliamo…
Stiamo parlando dell’oggetto transizionale, e uno dei più famosi resta la copertina blu che Linus dei Peanuts non abbandonava mai.
Eithan, tre anni e mezzo, ne ha avuto più di uno da quando era piccolo, e al momento i due inseparabili sono il peluche di Olaf (il pupazzo di neve di Frozen) e la sua Rubens Barn che ha chiamato Tino.
Invece Ben, che ha 1 anno e mezzo, non è così interessato come Eithan, ha uno straccetto per fare la nanna, ma, per il momento, può tranquillamente farne a meno.

oggetto_tranisizionale_il_peluche_che_da_sicurezza

Che cos’è

L’oggetto transizionale è il pupazzo a cui il bimbo si affeziona più di tutti gli altri. Una sorta di amuleto che gli trasmette una sensazione di sicurezza, di calore e che richiama la presenza dei genitori, in particolar modo la mamma, anche quando non sono presenti.
L’oggetto non deve avere alcuna particolare caratteristica per essere definito tale, ha ‘semplicemente’ il grande potere di rassicurare, e ha un ruolo molto simile a quello dell’amico immaginario. Come nel fumetto di Calvin and Hobbes, dove la tigre di pezza, prende vita quando non ci sono adulti e diventa la compagna di mille avventure di Calvin.

Perchè è importante

Il pupazzo del cuore solitamente serve al bimbo a riversare le sue emozioni, i suoi desideri e i bisogni, lo usa per scaricare le frustrazioni e la tristezza, avendo consapevolezza che non verrà mai tradito. Per lui rappresenta un legame reale e molto forte, anche se ai nostri occhi è un semplice peluche, per lui è davvero un punto di riferimento. Infatti sa che il suo oggetto sarà sempre disponibile per tutto il tempo in cui ne avrà bisogno.
Il compito più importante che ha l’oggetto transizionale, come dice la parola stessa, è quello di aiutare il bambino nella fase di transizione/separazione dalla mamma, lo aiuta a superare la dipendenza e l’attaccamento che ha nei primi mesi di vita con lei.

Non tutti ce l’hanno!

Non necessariamente tutti i bambini devono avere un pupazzo preferito, ma può succedere che qualcosa d’altro assuma la stessa funzione dell’oggetto transizionale; come per esempio la lucina lasciata accesa durante la notte, oppure la routine della nanna, o succhiarsi il pollice, o, eventualmente un oggetto come una macchinina o la figura di un supereroe.

oggetto transizionale peluche che dà sicurezza

Come scelgono l’oggetto transizionale

Solitamente la scelta del pupazzo del cuore avviene in maniera indipendente dall’intervento dei genitori, è un’attrazione spontanea. Un amore a prima vista. Per questo motivo è importante dare all’oggetto transizionale la giusta importanza. E’ giusto lasciarlo sempre a disposizione del bambino e portarlo dietro durante i viaggi, le visite dal dottore, magari durante l’inserimento al nido o alla scuola materna, e in tutte quelle situazioni dove il bimbo potrebbe risentire di particolari situazioni di stress.

Altro punto molto importante, bisogna cercare di non forzare il bambino a cambiare il suo pupazzo preferito o a lasciarlo, perchè finita questa fase sarà lui stesso a lasciarlo e a rivolgere le sue attenzioni verso qualcosa d’altro.

Nella prima fase della scoperta, i bambini si identificano completamente con il pupazzo e diventano quasi un tutt’uno con esso. Poi, crescendo, iniziano a percepirlo con qualcosa di esterno, ma a cui sono legati come da cordone invisibile. Per questo motivo fanno molta fatica a separarsene.

Quanto dura l’attaccamento

Come molte tappe dello sviluppo del bambino, anche quella dell’oggetto transizionale è una fase. Può durare anche anni, fino a che il bambino non si sente abbastanza sicuro nella sua fase di crescita. Non c’è ovviamente una regola fissa e come molte situazioni che hanno i bambini come protagonisti: ogni bimbo ha i suoi tempi e le sue esigenze, ed è quindi importante non avere fretta e fare paragoni con gli altri bambini. La crescita e il suo sviluppo passano anche da questa importante fase.

E i vostri bimbi quanti pupazzi si portano a letto la sera?

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