Con il caldo e il sole bisogna fare molta attenzione per evitare di far prendere un’insolazione ai nostri bimbi.
Ecco qualche consiglio su come bisogna comportarsi d’estate e quali sono le strategie per prenderci cura dei nostri bambini quando ci sono 40 gradi!

La prima estate con Miriam mi ricordo che ero stata attentissima eppure sicuramente avrò sbagliato qualcosa perchè, dopo il primo giorno di mare, le venne la febbre alta. Inutile scrivervi quanto mi sia sentita in colpa.

Esistono due pericoli in estate:

  • l’insolazione
  • il colpo di calore

prevenire insolazione colpo di calore

L’insolazione

L’insolazione avviene a causa di una scorretta esposizione al sole. Più facile prenderla in montagna rispetto al mare perchè il sole è più potente alle elevate altitudini e di soliti patendo meno il caldo ci si protegge meno con le creme anti raggi.
L’insolazione è causata da una prolungata ed eccessiva esposizione diretta ai raggi solari e alle loro radiazioni infrarosse e ultraviolette.

sintomi sono:

  • Eritema nelle parti esposte al sole, con formazione di bolle o, nei casi più gravi, eruzioni pruriginose o brucianti
  • Occhi arrossati e lacrimazione abbondante
  • Pelle calda e sudaticcia
  • Senso di malessere generale, debolezza, a volte accompagnati da nausea, vertigini e stato di confusione
  • Nei casi più gravi si ha un aumento della temperatura corporea, che può raggiungere o anche superare i 40 gradi

Cosa fare in caso di insolazione:

  • Portare subito la persona colpita in un luogo fresco e ombreggiato
  • Posizionarla sdraiata e con la testa in alto
  • Slacciare o togliere i vestiti stretti
  • Avvolgerla in un lenzuolo freddo e umido
  • Farle bere una soluzione salina per reintegrare i sali perduti con l’eccessiva sudorazione
  • In un secondo momento curare le lesioni della pelle con apposite creme o spray anti-eritematosi

Trattandosi di bambini e in presenza di sintomi importanti è comunque sempre consigliabile consultare un medico.

Il colpo di calore

Il colpo di calore è più pericoloso dell’insolazione perchè non avviene per forza dopo un’esposizione al sole ma è causato da temperature troppo alte e da tanta umidità. La classica afa che noi milanesi conosciamo bene.

I bambini sono i soggetti più a rischio insieme agli anziani e bisogna fare molta attenzione nelle giornate più calde, sopratutto a non sottoporli a sbalzi di temperatura. Soprattutto se hanno un’età inferiore ai 2 anni, in quanto la loro regolazione termica non è ancora del tutto sufficiente a causa della scarsità delle riserve organiche di acqua.

sintomi sono:

  • Sete intensa
  • Cute calda e mucose asciutte
  • Sensazione di debolezza, crampi muscolari
  • Vertigini, disorientamento
  • In alcuni casi perdita di coscienza
  • Progressivo aumento della temperatura corporea oltre i 40 gradi, con possibile presenza di delirio e crisi convulsive

Cosa fare in caso di colpo di calore:

  • Adottare le stesse misure previste per l’insolazione
  • Abbassare il più rapidamente possibile la temperatura corporea tramite immersione in una vasca di acqua fresca (non ghiacciata)
  • Assoluto riposo per facilitare il riassorbimento di liquidi e sali
  • Chiamare subito il 118

Come proteggere i bambini? Ecco come prevenire insolazione e colpo di calore

  • Bere tanta acqua. Se si hanno dei neonati proporgli più volte il seno
  • Non far bere liquidi molto zuccherati
  • Evitare assolutamente di lasciare i bambini nella macchina ferma sotto il sole
  • Vestirli con abiti leggeri, evitare di coprirli troppo di notte, aeriamo e umidifichiamo bene gli ambienti, farli bere spesso acqua tra un pasto e l’altro. I bambini termoregolano la temperatura molto più difficilmente di noi adulti quindi soffrono maggiormente degli sbalzi di temperatura e del caldo afoso
  • Proteggere la testa dal sole diretto con un cappello e gli occhi con occhiali da sole
  • Abbassare la temperatura corporea tramite bagni e docce, evitando però di utilizzare acqua troppo fredda
  • Durante le ore del giorno schermare le finestre esposte al sole diretto mediante tende, persiane o veneziane
  • Se necessario, rinfrescare gli ambienti domestici con ventilatori o condizionatori evitando temperature troppo basse o getto d’aria diretta
  • In auto usare le tendine parasole e, se vi entriamo dopo che è rimasta a lungo sotto il sole, per prima cosa aprire gli sportelli e ventiliamo l’abitacolo
  • Assicurarsi di esporre la pelle dei bambini al sole progressivamente, evitando le ore centrali del giorno, e proteggerla con creme solari protezione 50, che filtrano i raggi responsabili di ustioni (gli ultravioletti B), ripetendo l’applicazione ogni 2 ore, soprattutto se sudano o fanno il bagno. Ricordarsi che con le dovute cautele il mare e la montagna fanno molto bene ai nostri bimbi e vanno goduti appieno

Vorrei spendere due parole sull’usanza di coprire i passeggini o carrozzine con teli e copertine. I genitori e i nonni lo fanno pensando di proteggere il neonato o il bambino dall’afa e dalla luce diretta del sole, ma così facendo aumenta la temperatura di svariati gradi “dell’abitacolo”. In questo modo il colpo di calore o la disidratazione diventano un pericolo reale.
Non si deve mettere nessun telo, basta sostare all’ombra o utilizzare degli ombrellini da passeggino.

Ora che sappiamo come affrontare il caldo e il sole non ci resta che organizzare le vacanze!

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.