Da quando è nato Ben l’ho sempre portato in fascia sia per una questione di praticità che di comodità. In questo modo era più semplice tenerlo a contatto, ma anche avere le mani libere per poter giocare con Eithan o dargli l’attenzione che chiedeva.
Oltre ad essere pratico però mi piace molto portare i miei bimbi, anche ora che sono più grandi! Soprattutto quando devono fare la nanna e si addormentano appoggiati e accoccolati.
All’inizio ho trovato più semplice sia con Eithan che con Ben utilizzare una fascia elastica, ma quando Ben aveva circa 3 mesi mi sono convinta a fare una consulenza per iniziare ad usare la fascia rigida.
Ho comprato la mia prima Didymos e ho sperimentato un po’ di legature pancia a pancia. Il problema è venuto fuori, qualche mese dopo, quando sono andata a fare la consulenza per iniziare a portare Ben sulla schiena.
Dopo tre tentativi di legarlo dietro, la consulente lo ha definito uno ‘sfascia sedute’, perché appena messo dietro allungava le gambe e disfava la seduta su cui era appoggiato. A casa ci ho provato ancora qualche volta ma sempre con scarsi risultati. Mi sono chiesta se non gli piacesse, o se fosse scomodo… Ma ho capito che era solo la fascia sulla schiena a non piacergli, e per questo motivo ho iniziato ad usare il marsupio ergonomico. Ho provato prima il Regolo della Babymonkey e ora ho acquistato un Buzzidil XL (la versione toddler), per poterlo sfruttare con entrambi i figli.
Per fare le scale, i sali e scendi dall’auto, portare i bambini a scuola, mi trovo molto bene con la ring, perchè in pochi secondi è pronta all’uso.
Però quando dobbiamo stare fuori a lungo, fare commissioni, la spesa o magari uno dei due bimbi deve dormire: il marsupio è molto più comodo. Possiamo alternarcelo io e il papà, e il fascione scarica perfettamente il peso.
Caratteristiche di un marsupio ergonomico
Perchè un marsupio ergonomico si possa definire tale, non basta che sia scritto sulla scatola, come fanno molte marche famose per aumentare le proprie vendite.
Deve avere queste caratteristiche:
- la seduta deve andare da incavo ad incavo del ginocchio, se no il bimbo risulterà appeso
- il tessuto deve essere morbido, altrimenti mantiene la schiena del bambino troppo dritta
- a contatto con il bambino devono esserci fibre naturali e non sintetiche che fanno sudare molto di più sia chi porta che chi viene portato
- mantiene il corpo del bambino aderente a quello del genitore per non risultare troppo pensate per chi porta
- avere il fascione ventrale per permettere di scaricare il peso anche di bimbi più grandi
- non permettono di portare il bambino fronte mondo perchè non segue la corretta postura
No al marsupio ergonomico dalla nascita perchè:
- il pannello non segue la normale cifosi della schiena che devono mantenere i neonati, anche se il tessuto è morbido e composto solo da fibre naturali
- non permette alle gambe di stare con le gambe a ‘ranocchietto’, cioè rannicchiate sotto la pancia
- il bimbo molto piccolo non è ancora in grado di mantenere la testa da solo, e i marsupi non forniscono un supporto adeguato
Il marsupio ergonomico, quindi può essere utilizzato dai 5/6 mesi in su, con dovute eccezioni, che possono essere valutate da una consulente, si può iniziare qualche mese prima, ma certamente mai dalla nascita.
I bimbi appena nati non hanno ancora le ‘capacità’ di stare dentro un marsupio, e i riduttori che talvolta vengono venduti fanno perdere ‘l’ergonomicità’ al marsupio perchè fanno assumere al neonato una posizione scorretta.
Vantaggi del Regolo Babymonkey e del Buzzidil
Ho avuto modo di provare sia il regolo della Babymonkey che il Buzzidil, due marsupi regolabili, per portare sia Eithan, 3 anni, che Ben, un anno e mezzo e non proprio un ‘peso piuma’.
Oltre a tutte le caratteristiche che li rendono ergonomici, sono due dei pochi modelli con la possibilità di scegliere se agganciare gli spallacci direttamente al fascione ventrale o al pannello dietro alla schiena del bambino.
Con i bimbi più piccoli portati davanti (circa tra i 5 e gli 8 mesi), è consigliato utilizzare i ganci sul fascione ventrale in modo da evitare, al momento di tirare gli spallacci, che la schiena del bambino assuma una posizione troppo schiacciata e quindi sbagliata.
Un altro vantaggio di questi due marsupi è il fatto di essere REGOLABILI; cioè crescono con il bambino e hanno la possibilità di allargare la parte del pannello sotto al sedere per permettere di arrivare correttamente da incavo a incavo e di allungare quella dietro la schiena in modo da non lasciarla scoperta. La regolazione va fatta una volta sola, la prima volta che si usa il marsupio, le volte successive è già pronto all’uso.
A differenza della fascia infatti non bisogna imparare le diverse legature, e anche i papà sono più felici di usarlo.
A spasso con il marsupio
Durante i viaggi, soprattutto per le camminate in montagna, il marsupio è consigliato, anche se si porta sulla schiena. A differenza dei comuni zaini da trekking, che spostano il baricentro del portatore, sono ingombranti, pesanti e scaricano il peso in modo sbagliato facendo sentire molto di più la fatica, il marsupio ergonomico permette di camminare molte ore senza sentire troppo il peso, oltre che essere molto meno ingombrante e pesante. In più tutti i supporti ergonomici sono dotati di reggitesta e nel caso in cui il bimbo dovesse addormentarsi permettono di sostenerla senza farla barcollare.
Sono realizzati in materiale morbido e solitamente naturale, e questo li rende più traspiranti, e leggeri, con l’effetto che i bimbi sudano molto meno.
Infine sono anche pratici, se il bimbo vuole salire e scendere si richiudono e occupano pochissimo spazio.
Questo week end siamo usciti dopo pranzo, era l’ora della nanna, Ben si è addormentato nel marsupio 5 minuti dopo essere usciti, e ha dormito per due ore filate.
Posso proprio dirlo: “W il babywearing!”
Se volete venire a provarli ci trovate nel nostro negozio a Milano, in via Pirandello 4. Qui trovate i nostri orari e tutte le indicazioni per arrivare… Vi Aspettiamo!