Alzi la mano chi non si è mai sentito dire: “Non tenerlo troppo in braccio che lo vizi” o “Guarda che se si abitua a stare in braccio poi sono guai”.
Nulla di più falso! Fin dalla nascita i neonati hanno bisogno di stare a contatto con la mamma e sentire il suo odore e il suo calore.
Ecco che entra in gioco il Babywearing, letteralmente tradotto, bambino indossato, e cioè portare il bambino legato a sè tramite una fascia o un marsupio. Per chi lo ha provato è una vera e propria manna dal cielo. Permette alle mamme di fare molte “cose”: come badare ai fratelli più grandi, pulire la casa e se portati sulla schiena anche cucinare, continuando a tenere il proprio bimbo a contatto, come se fosse in braccio. Inoltre spesso e volentieri i bimbi dormono tranquilli mentre sono in fascia o nel marsupio.
La mia esperienza
Con Eithan che ora ha due anni e mezzo, non conoscevo abbastanza bene tutte le sfaccettature del babywearing, e quindi l’ho portato poco… ma stiamo recuperando adesso!
Eithan è uscito dall’ospedale in fascia (non avevamo la macchina, e la carrozzina non era ancora arrivata), i primi mesi abbiamo usato sempre un’elastica e quando è diventato più grandicello siamo passati al marsupio, utilissimo per fare su e giù dall’aereo, per i viaggi e le passeggiate in montagna.
Con la nascita di Ben, che ora ha 7 mesi e mezzo, ho scoperto anche l’esistenza delle fasce rigide, grazie a un’amica del parco e quando ho iniziato a portare lui, ho ricominciato a portare anche Eithan con la ring o con il marsupio, che ci servirà per portarlo questa estate in montagna e per lunghe passeggiate.
Ben è stato portato dal primo giorno, prima con una fascia elastica e poi, quando è diventato troppo pesante con una fascia rigida.
Ora capisce bene quando lo sto per mettere in fascia e inizia a muovere le braccia come in segno di voler essere preso in braccio.
Quando porto Ben in fascia riesco a fare molto più cose, posso occuparmi di Eithan, tenendo Ben in braccio e dando attenzioni a tutti e due. Ben si sente coccolato e spesso di addormenta e io riesco a seguire Eithan sullo scivolo o a spingerlo sull’altalena.
Consigli per portare in modo sicuro
Per prima cosa se decidete di portare, che sia una fascia elastica o una rigida il mio consiglio è fare una consulenza con qualcuno di esperto e che possieda una certificazione per aiutarvi a scegliere quale sia il miglior supporto per voi.
Le legature vi verranno consigliate in base all’età e al peso del vostro bimbo.
Per avere più informazioni potete contattare il sito portareipiccoli.org, e vi indirizzeranno alla vostra consulente di zona. Anche io ho fatto due consulenze con Glores, una delle consulenti, e mi ha aiutato molto ad imparare ad usare la fascia rigida.
Per chi però sa già di che cosa si sta parlando o volesse provare da solo è bene ricordarsi quando si lega, che le gambe dei neonati devono stare a ranocchio, e quindi rannicchiate sotto la pancia.
Che la fascia, soprattutto quella elastica va stretta molto, perchè tra il corpo del bimbo e quello della mamma non ci deve essere spazio, altrimenti il bambino rischierà di cadere fuori. E oltre che stretto il bimbo va posizionato ad altezza bacio, significa che abbassando la testa le labbra del genitore si devono appoggiare sulla testa del bimbo.
Un’altra frase che chi porta avrà sentito a ripetizione, soprattutto d’estate, è: “Ma non ha caldo? Guarda è tutto sudato!”. Anche in questo caso è falso, infatti, il corpo del bambino a contatto con quello di chi lo porta ha molta più facilità di termoregolazione rispetto a quando è sdraiato nella carrozzina o seduto nel passeggino. In questo modo ha la tendenza a sudare meno e a soffrire meno il caldo.
Benefici del babywearing
Portare un bimbo, non è solo una questione pratica, ma ci sono studi che dimostrano come i bambini portati si calmino più facilmente e abbiano più facilità nel creare il cosidetto bonding (il legame tra i genitori e il neonato).
In particolare il babywearing dimostra che:
- i bambini portati piangono meno di quelli non portati, si calmano più facilmente sentendo il battito del cuore della persona che li porta
- il contatto con il genitore faccia a faccia è tranquillizzante e aiuta per un sano sviluppo fisico e mentale
- i bambini portati spendono più tempo ad osservare il mondo circostante
- aiuta nella creazione del legame tra il bambino e chi lo porta, soprattutto per i papà
- i bambini portati sviluppano sentimenti di sicurezza e affetto, e questo fa migliorare il loro sistema nervoso
- per la mamma stimola produzione del latte
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portare è l’alleato numero uno per combattere le coliche del neonato per la sua posizione verticale pancia contro pancia
- le anche si sviluppano correttmente grazie alla posizione che assumono le gambe (la fascia è consigliata anche in caso di displasia lieve dell’anca per far tenere al bimbo la posizione corretta).
Tipologie di supporti per il Babywearing
Quando si parla di babywearing si potrebbe parlarne per ore, per la quantità di modelli, colori blend di fasce e marsupi. Elastiche e rigide, supporti regolabili e non. Cerchiamo di analizzarli più nello specifico.
FASCIA ELASTICA
La fascia elastica (chiamata così perchè contiene una piccola percentuale di elastane) è solitamente il supporto usato con i neonati, soprattutto se molto piccoli.
E’ il supporto utilizzato per la marsupio-terapia nei reparti di terapia intensiva con i bimbi nati prematuri.
Se si sceglie questo supporto può essere anche utilizzata con bambini fino a circa 7/8 kg.
Solitamente la lungezza della fascia è strandard (intorno ai 5 metri).
L’unica legatura consigliata è la triplo sostegno, in quanto mantiene e segue la nturale posizione della schienza del neonato.
La posizione a culla è considerata pericolosa, e non andrebbe utilizzata perchè c’è il rischio che le vie aeree vengano ostruite e il bambino non riesca a respirare.
FASCIA RIGIDA
Le fasce rigidie, soprannominate così, perchè al contrario di quelle elastiche, non contengono elastane, in verità di rigido hanno molto poco. La stoffa ha la particolarità di essere a trama diagonale.
Ne esistono di infiniti modelli, fantasie, taglie e materiali. La caratteristica fondamentale che le distingue (a parte una questione di gusto) è la grammatura (unità che misura il rapporto tra peso e lunghezza della fascia). Solitamente una grammatura bassa è più indicata per i neonati, in quanto non sarà in grado di supportare un peso troppo elevato, una grammatura alta, invece, andrà bene per bambini più grandi. Quando si sceglie la fascia da acquistare, infatti, bisogna considerare qual è il peso del nostro bimbo per poter decidere se la fascia sarà abbastanza sostenitiva.
Un’altra caratteristica sono le taglie, e vanno dalla taglia 2 (solitamente 2,70 metri) alla taglia 8 (5,70 metri).
La scelta della taglia varia sia dal tipo di legatura che si vuole realizzare (quindi quanta stoffa sarà necessaria per legarla) sia in base alla corporatura della persona che porta.
MARSUPI
Quando si parla di marsupi, spesso è difficile capire quali sono quelli veramente ergonomici e quali no.
Infatti, alcuni sono venduti come ergonomici, perchè magari mantengono la posizione delle gambe corretto, o perchè semplicemente superano i requisiti minimi per poterlo scrivere sulla scatola, ma poi non rispettano tutti gli altri parametri perchè si possa definire tale.
Requisiti di ergonomicità
Possiamo vedere insieme quale è il modo per capire se un marsupio è realmente ergonomico. Per poterlo definire tale deve:
- manetenere la posizione delle gambe del bimbo a M
- avere una seduta sufficientemente larga affinchè il tessuto copra da un incavo del ginocchio all’altro, e quindi non tenga il bambino appeso per i genitali
- avere un tessuto morbido, (solitamente è fatto in fibre naturali, come il cotone) in modo che possa seguire la normale posizione a c della schiena del bambino, e non lo costringa a stare troppo dritto
- avere la possibilità di regolare gli spallacci in modo che il bambino stia abbastanza in alto (altezza bacio)
- avere la possibilità di portare sia pancia a pancia che sulla schiena
Anche i marsupi si dividono in taglie: baby, toddler e preschooler e infine quelli regolabili.
La taglia baby è quella che va bene dai 5/6 mesi, prima infatti non è consigliato usare il marsupio. La toddler va bene per bambini un poco più grandi (generalmente dai 18 mesi), infine, per preschooler si intendono i marsupi adatti a portare bambini di 4/5 anni. Dipende poi sempre dal peso e dall’altezza del bambino, e i marsupi andrebbero generalmente provati prima per capire se si adattano bene al corpo di chi porta.
I marsupi regolabili, invece, sono quelli che coprono più taglie, solitamente la taglia baby e la toddler. Il Regolo della BabyMonkey è uno di quelli e va bene dai 5 mesi ai 18 kg. (Solitamente, salvo eccezioni di bambini molto grossi, dall’inizio alla fine del percorso).
I marsupi si prestano molto bene per andare in montagna a fare le passeggiate, se usati sulla schiena, e sono un’ottima alternativa allo zaino portabambino che tende a spostare il baricentro e ad essere molto più pesante.
NO al fronte mondo
Purtroppo alcuni marsupi, anche se considerati ergonomici, hanno la possibilità di portare fronte mondo. Questa posizione è molto sconsigliata dagli esperti del babywearing per diversi motivi:
- La schiena non mantiene una posizione naturale a C, e si rischia di sovraccaricare eccessivamente la colonna
- Il bambino non ha la possibilità di appoggiare la testa e quindi di riposarsi, di conseguenza non può mai rilassarsi. In caso riuscisse ad addormentarsi è necessario sorreggerla per non farla cadere in avanti.
- Le gambe restano a pezoloni, non potendo mantenere la corretta posizione ad M, e il peso viene scaricato sui genitali
- Ultimo punto, ma non meno importante, il bambino riceve troppi stimoli e non ha modo di vedere il genitore in viso che non può fare da filtro di contenimento tra il mondo esterno e il bimbo. Il bambino stesso non può proteggersi in alcune modo da quello che vede, neanche dalla luce del sole.
Curiosità
Se avete voglia di guardarvi qualche video sulle legature o capire meglio tutte le sigle delle legature potete guardarvi il canale youtube di capelli arcobaleno che sicuramente non vi deluderà!
Buon portare e che la forza del babywearing sia con voi…
E se volete venire a provarli e a toccare con mano i nostri supporti le Befane vi aspettano nel loro negozio a Milano, in via Pirandello 4. Qui trovate tutti i riferimenti per arrivare e gli orari.