“Centinaia di lavatrici e montagne di cacca da lavare”. Ecco il primo pensiero delle mamme che non usano i pannolini lavabili. Sfatiamo questi miti! Da poco mi sono convinta ad usarli con Ben che ha quasi 11 mesi, nonostante le mie amiche continuassero a ripetermi che non sono così faticosi, di pensare all’ambiente e al risparmio. Effettivamente sono comodi, pratici, molto più economici e belli da vedere.
Bisogna prendere la mano e trovare quelli che si adattano più al vostro bambino, ma poi vi assicuro che vi daranno molte soddisfazioni.

Fin da quando Eithan era piccolo, ora è spannolinato e ha quasi 3 anni, ho sempre preferito usare i costumi lavabili per la piscina e per il mare. Per i pannolini invece ero incuriosita ma ho sempre pensato fosse troppo faticoso. Ora mi sono ricreduta.

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Perchè sono meglio i pannolini lavabili rispetto agli usa e getta

  • Per l’ambiente. Utilizzando i pannolini lavabili si consumano meno pannolini usa e getta (u&g) e di conseguenza si producono meno rifiuti.
    I pannolini usa e getta, infatti, sono formati in gran parte da plastica e cominciano a inquinare l’ambiente già durante il loro ciclo di produzione. Inoltre un pannolino usa e getta può metterci anche 200 anni a decomporsi.
    Quando vengono bruciati negli inceneritori immettono nell’aria tonnellate di sostanze tossiche.
  • Per il bambino. I pannolini usa e getta contengono gel chimici (silicati e simili) che assorbono gli odori e rendono il pannolino superassorbente. Questi elementi sono più facilmente allergizzanti per la pelle. Inoltre vengono trattati con cloro e altre sostanze per sbiancarli o per colorarli a contatto con la pipì. Con i pannolini riutilizzabili le dermatiti da pannolino e le allergie sono meno frequenti, questo li rende adatti anche a bambini con la pelle più sensibile.
    I lavabili sono anche più pratici perchè spesso rendono più facile e veloce lo spannolinamento. Il bambino, infatti, impara prima a riconoscere il meccanismo e lo stimolo della pipì perchè si sente bagnato.
  • Per l’assorbenza. Con gli usa e getta non è possibile controllare l’assorbenza. Spesso dopo la notte sono troppo pieni e si rompono facendo fuori uscire il materiale contenuto all’interno. Mentre con i pannolini lavabili è possibile decidere quanti e quali inserti mettere nel pannolini per renderli più assorbenti e risulta, quindi, più difficile avere perdite.
  • Per la famiglia. Dalla nascita allo spannolinamento (circa 3 anni) possiamo calcolare che un bambino utilizza circa 6000 usa e getta, si spendono, quindi, in media tra i € 2000 e i € 3000 (dipende anche dai pannolini che si utilizzano). Con i lavabili invece si spendono tra € 300 e € 800, e si possono riutilizzare con più di un figlio. Ottenendo un notevole risparmio per tutta la famiglia.

Curiosità

Potrebbe suonare strano, ma può essere normale, quando si fa il passaggio dai pannolini usa e getta non biodegradabili ai pannolini lavabili, che la pelle del bambino tenda ad arrossarsi. Questo succede perchè la pelle dei bimbi è molto delicata e dopo l’uso continuo di pannolini u&g quella zona diventa abituata a stare a contatto con quelle sostanze.
Nel momento in cui si iniziano ad utilizzare i pannolini lavabili la pelle reagisce alla mancanza di questi elementi.
Se decidete di cambiare, non lasciatevi spaventare, passa nel giro di qualche giorno e gli usa e getta non vi mancheranno!

Vediamo insieme le principali tipologie di pannolini lavabili

Pocket

Letteralmente significa tasca. Sono, infatti, pannolini che hanno una tasca nella cover (mutandina impermeabile) nella quale si inseriscono gli inserti.
Ogni cambio pannolini si sostituisce tutto. Quelli con il velcro sono molto simili agli usa e getta.
Hanno il vantaggio di asciugare velocemente perchè si possono lavare e asciugare togliendo gli inserti dalla tasca.
Solitamente sono il modello più economico tra i pannolini lavabili.
Per ottenere una maggiore assorbenza e utilizzarli eventualmente di notte, si possono aggiungere più inserti di diverso materiale all’interno. Non è necessario aggiungere la cover impermeabile perchè esternamente sono fatti di materiale impermeabile (PUL = laminato con poliuretano).
Possono avere sia la chiusura a bottoncini che con il velcro, e sono quasi tutti taglia unica (one-size) e vanno bene da circa 4/5 kg fino allo spannolinamento.

Nel nostro sito potete trovare i pocket one-size con la chiusura a velcro, facilissimi da usare e perfetti per il nido o per la tata o i nonni: gli EASYPU. Un’altra marca che potete trovare sono i Blumchen con entrambe le chiusure (velcro o snap) con diverse fantasie e potete aggiungere anche gli inserti più assorbenti.
Con la chiusura a bottoncini e la regolazione della taglia con il “sistema Bra” trovate, invece, i Charlie Banana.

AIO (ALL-IN-ONE o TUTTO-IN-UNO)

Anche per questa tipologia, come i pocket, ogni cambio si sostituisce tutto il pannolino.
Sono molto pratici, comodi e simili agli usa e getta.
Non necessitano della mutandina in PUL fuori, perchè la parte esterna è impermeabile.
La differenza rispetto ai pocket è la possibilità di scegliere che tipo di inserto mettere a contatto con la pelle del bambino.
Uno svantaggio: asciugano più lentamente perchè sono formati da un unico pezzo.

Sul nostro sito potete trovare sempre i pannolini Blumchen.

AI2 (ALL-IN-TWO o TUTTO-IN-DUE)

Da non confondere con il pannolino a “due pezzi”, il tutto in due (AI2) è un pannolino composto da una parte interna assorbente che si attacca, solitamente con dei bottoncini, alla mutandina impermeabile in PUL.
Una volta che la cover impermeabile viene attaccata alla parte assorbente risulta come un all-in-one.
Al cambio del pannolino è possibile sostituire solo la parte interna, quella degli inserti, e riutilizzare la parte esterna per più di una volta, a meno che non risulti sporca o troppo bagnata.
Non è quindi necessario avere un inserto per una cover, ma si può avere una mutandina impermeabile ogni 2/3 inserti.
Su ‘la bottega delle befane’ potete trovare il Petit Lulù – SIO complete, perfetto per l’uso notturno, perchè l’inserto interno è in bamboo ed è molto assorbente.

Sistema a ‘2 pezzi’

In questa tipologia di pannolino il bambino indossa due parti separate, la prima, a contatto con la pelle, è la parte assorbente che può essere di diversi materiali (bamboo, microfibra, canapa, cotone ecc ecc). La seconda, messa sopra la prima, è la cover impermeabile per coprire ed evitare fuori uscite, che può essere in Pul o in lana impermeabilizzata.
Al momento del cambio si mette a lavare la parte interna. Quella esterna se non è sporca o troppo bagnata può essere riutilizzata.

Come parte assorbente possono essere utilizzati due categorie di inserti:
i fitted (pannolini lavabili sagomati) o i pannolini lavabili pieghevoli (ciripà, muslin, prefold, terry square).

I fitted sono pannolini già assemblati, pronti all’uso e simili agli usa e getta. Sono molto assorbenti ma spesso ci mettono più tempo ad asciugare perchè formati da un pezzo unico.

I pannolini lavabili pieghevoli sono di diversi tipi: i muslin, i prefolds, i ciripà e i terry square. Tutti richiedono un po’ di pratica perchè sono più complicati da usare e vanno piegati in modo corretto per fare sì che non ci siano fuori uscite, ma sono molto economici e asciugano velocemente. Inoltre, sono molto comodi e hanno ottima vestibilità per i bimbi anche più piccoli.
Per i bambini più grandi, invece, possono essere più “farciti” per aumentare l’assorbenza con inserti di materiale come la canapa o il bamboo.

Ibridi

Questa tipologia è quella più particolare, sono pannolini che non fanno parte di nessuna delle categorie sopra elencate.
L’inserto viene messo direttamente a contatto con il sedere del bambino.

Di questa categoria fanno parte i pannolini Culla di Teby, i quali hanno una culla, in cui si inseriscono gli inserti, attaccata con dei bottoncini alla mutandina esterna. Al cambio si possono sostituire solo gli inserti, ovviamente, se la culla non è troppo bagnata, o se la mutandina esterna non risulta sporca o bagnata.
La culla è fatta in PUL ed è quindi impermeabile, mentre la mutandina a cui è attaccata è in cotone.
Sono pannolini i cui pezzi si possono lavare e stendere separatamente, quindi, sono veloci da asciugare e risultano più slim degli altri. Sono una tipologia di pannolini lavabili che solitamente hanno una durata più lunga degli altri.

In caso di bisogno o quando non è possibile lavare gli inserti, questi pannolini possono essere usati con inserti usa e getta biodegradabili.
Anche i Charlie Banana fanno parte di questa categoria, perchè l’inserto può essere messo fuori dalla tasca a contatto con la pelle del bambino.

I pannolini lavabili sono sempre consigliati, in quanto si adattano a tutte le esigenze, permettono di risparmiare e inquinare meno. Ci sono, però, casi particolari in cui è necessario sospendere i lavabili, per esempio in caso di candida, perchè i pannolini andrebbero disinfettati dopo ogni uso o se è necessario usare creme particolari in quanto si rischia di rovinare l’assorbenza degli inserti. In questo caso è preferibile utilizzare dei pannolini non sbiancati chimicamente. Quindi preferibilmente ecologici e biodegradabili tipo i NappyNat.

Falsi miti

Sui pannolini lavabili girano tantissime leggende e luoghi comuni, basta iniziare ad usarli per capire come sfatare tutti i falsi miti.

  • Bisogna lavare molto di più. In realtà, quando ci sono bambini a casa le lavatrici da fare aumentano esponenzialmente. Se i pannolini vengono lavati insieme ai vestiti di tutta la famiglia, i lavaggi non sono di più rispetto a chi utilizza gli u&g.
  • Senza asciugatrice non si possono utilizzare. Se si usano pannolini, come i pocket o quelli ibridi che si possono stendere separatamente l’asciugatrice non è davvero necessaria.
  • Si spende di più. La spesa iniziale è maggiore, ma per ammortizzarla ci vogliono massimo 6 mesi e i pannolini lavabili sono riutilizzabili anche per gli altri figli.
  • Gestione difficile. Dall’inizio dello svezzamento, quando le feci iniziano a diventare più solide e meno frequenti la gestione dei pannolini lavabili risulta molto più semplice.
  • Bisogna pulire molta cacca. La pupù va rimossa prima di stokkare (conservare i pannolini prima del lavaggio) il pannolino, ma per non doversi preoccupare basta utilizzare le veline raccoglifeci che rendono più facile la separazioni della pupù dal pannolino. Ne esistono sia di materiale biodegradabile (usa e getta) che può essere gettato nel water, sia lavabili (di pile o coolmax) che una volta tolta la pupù possono essere lavati in lavatrice insieme ai pannolini. Non sono essenziali, ma molto pratici.

Lavaggio e manutenzione dei pannolini

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Per lo stockaggio: si consiglia di conservare i pannolini tra un lavaggio e l’altro a secco, possibilmente in un bidone chiuso per non sentire eccessivamente l’odore. In caso di pupù è consigliato sciacquare il pannolino con acqua fredda dopo averla rimossa e poi mettere il pannolino nel bidone insieme agli altri. Non conservarli più di 2/3 giorni prima di lavarli.
Quando si è fuori, è possibile utilizzare la wetbag per portare in giro i pannolini da lavare.

Per il lavaggio: i pannolini lavabili non hanno bisogno di particolari prodotti per la loro “manutenzione”. Si  lavano comodamente in lavatrice fino ad un massimo di 60°. Viene sempre sconsigliato l’uso dell’ammorbidente che cera gli inserti facendo perdere l’assorbenza. Le ditte produttrici consigliano di usare pochissimo detersivo, preferibilmente in polvere, l’acido citrico come ammorbidente e il percarbonato che igienizza. Il detersivo lascia spesso dei residui sui tessuti e rende meno assorbenti i pannolini e gli inserti. Un extra risciacquo può risolvere il problema. Se si ha la fortuna di avere l’asciugatrice, utilizzarla per gli inserti li farà tornare morbidi.

I pannolini lavabili si possono lavare insieme ai vestiti, basta avere l’accortezza di trattare i pannolini macchiati di cacca con un po’ di smacchiatore (apposito per pannolini lavabili) ed eventualmente far fare, prima di inserire i vestiti nella lavatrice, un extra riscquacquo solo ai pannolini.
Un consiglio per farli durare più a lungo è quello di centrifugare tutto il bucato a 600/700 giri al minuto, successivamente togliere le cover/parti il pul, la wetbag o tutte le parti più delicate e fare un’extra centrifuga a 1000/1100 giri al minuto.

Ora non vi resta che provarli e capire come sia facile risparmiare facendo indossare ai vostri bimbi dei bellissimi pannolini colorati!

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