Il cestino dei tesori nasce per permettere al proprio figlio di esplorare il mondo con tutti e cinque i sensi.
Ideata da Elinor Goldshmied, la cesta dei tesori è stata adottata anche dal metodo montessori.
Quando i vostri bimbi iniziano a stare seduti da soli o con un aiuto, verso i cinque, sei mesi, potete iniziare a pensare agli oggetti da mettere all’interno del cestino.
Innanzitutto avete bisogno di un contenitore, possibilmente di vimini, non troppo fondo, per permettere un accesso facile alle manine del bambino. In questo modo potrà prendere liberamente e facilmente gli oggetti contenuti nella cesta.
Il pensiero alla base del cestino dei tesori è quello di permettere al bambino di scegliere cosa vuole scoprire e conoscere.
Quale dovrebbe essere il ruolo dell’adulto?
Una volta selezionati gli oggetti, e riempito il cestino dei tesori fino al bordo, è il momento di proporre l’attività al bimbo. E’ importante che sia seduto comodo e possa allungare le manine scegliendo nel cestino quello che lo attrae di più.
Il genitore partecipa in modo rassicurante ma non invadente, senza intervenire a meno che il piccolo lo chieda in maniera inequivocabile. Non bisogna insistere con il bambino affinchè utilizzi gli oggetti, perché lo farà da solo. Infatti, i piccoli sanno scegliere quello che più gradiscono.
Può capitare, per esempio, che il bebè prenda un oggetto specifico, lo metta in bocca e lo scuota per molto tempo ignorando completamente tutti gli altri. Anche in questo caso, l’adulto deve rispettare quello che il piccolo ha deciso di studiare, con i suoi tempi e ritmi. Allo stesso modo, sarà lui stesso a far capire quando non avrà più voglia di giocare.
Il compito principale del genitore è di occuparsi della cura e della manutenzione del cestino affinché possa essere davvero un’esperienza ricca e preziosa ma comunque sicura e igienica.
Lo scopo della cesta dei tesori
Quelli proposti, sono oggetti comuni di uso quotidiano e pochissimi giochi, quasi nessuno. Si può fare eccezione per dei sonagli di legno o metallo, dei cubi di cartone o di legno, e per dei bicchieri di plastica rigida.
Nella cesta dei tesori dovremmo riporre oggetti di uso quotidiano di diverse consistenze, peso e materiale.
Lo scopo è quello di soddisfare la curiosità del bambino: a quest’età manipola l’oggetto, lo guarda lo mette in bocca lo annusa. Scopre peso, consistenza, dimensione e sapore. Il bimbo utilizza tutti i cinque sensi per esplorare l’oggetto scelto, inoltre la cesta dei tesori allena il coordinamento occhi-mano.
Come stimolare i cinque sensi
I materiali contenuti nel cestino dei tesori devono essere di stimolo ai cinque sensi:
- al tatto, attraverso la diversa consistenza, forma e peso degli oggetti. Gli oggetti naturali (es. vetro, metallo che sono freddi) stimolano la curiosità a differenza dei materiali di plastica che al tatto risultano tutti uguali
- all’olfatto, attraverso la differenza di odori dei materiali. Il bambino possiede un olfatto acutissimo e apprezzerà la presenza di oggetti profumati (e.s un limone, o arancia)
- al gusto, quest’ambito è più limitato ma i materiali offrono sapori diversi. A noi genitori il compito di fornire oggetti puliti e sicuri.
- all’udito, attraverso i diversi rumori offerti dalla manipolazione degli oggetti. I legumi o sassolini chiusi in bottigliette e vasetti, ma anche campanelle e catenelle di metallo.
- alla vista, attraverso il colore, la forma, la lunghezza e la lucentezza degli oggetti. I bambini a questa età possono già scoprire i colori, le sfumature e le forme.
Gli oggetti da riporre in questo cesto devono essere di materiali diversi, e devono essere sostituiti quando notiamo una perdita di interesse da parte del bambino.
I tipi di materiali da utilizzare nel cestino dei tesori sono
- oggetti di origine naturale: pigne, pietra pomice, conchiglie, spugne naturali, gusci di noce di cocco, un limone o arancia ecc.
- oggetti di tessuto: gomitoli di lana/cotone, sottopentola in paglia, pennelli da barba, spazzolino da denti, pettini in legno, spazzole in setole naturali, sciarpa di seta, portafoglio in pelle, pallina da tennis
- oggetti di legno: sonagli, mollette da bucato, anelli delle tende, portatovagliolo, mestoli, portauova
- oggetti di metallo: campanella, frusta da cucina, chiavi, piccoli contenitori, formine per biscotti, infusore per il tè
- oggetti di cartone: cubi di cartone, piccole scatoline, rotoli di carta igienica o scotex
Si possono anche creare dei “giochi” utilizzando oggetti di uso quotidiano, ad esempio si possono sigillare dei chicchi di riso o legumi secchi in piccole scatole di latta, di vetro o bottigliette di palstica.
Per preparare un cestino ricco e vario è importante scegliere due/tre oggetti di ogni materiale per permettere la stimolazione di tutti e 5 i sensi.
Naturalmente, tutti gli oggetti vanno puliti con cura prima di essere riposti nella cesta, e necessitano di un controllo anche dopo essere stati utilizzati dal bambino. Dopo un certo periodo di tempo si potranno cambiare gli oggetti presenti nella cesta dei tesori. Basterà osservare vostro figlio per capire quando richiede nuovi stimoli.
Importante da sapere è cosa evitare:
- oggetti troppo piccoli
- oggetti taglienti o con spigoli
- bacchette o materiali appuntiti per evitare che il bimbo possa spingerli in gola o ferirsi agli occhi
- oggetti con fili o bordi staccabili
- materiali con colori che stingono
Per i genitori buon lavoro e buona creazione! Per i piccoli buone scoperte e divertitevi!