Quando è arrivato il momento di spostare Ben dalla culla al lettino con le sbarre, avevamo bisogno di trovare una soluzione per Eithan. Abbiamo iniziato subito ad orientarci verso un lettino Montessori, che ha la caratteristica di essere molto basso e permette al bambino di scendere e salire da solo senza rischiare di farsi male.
Perchè scegliere un lettino montessori
Una delle caratteristiche fondamentali del metodo Montessori è la libertà che deve essere lasciata al bambino nella vita quotidiana. Questo non significa che il bambino può fare quello che vuole, ma vuole dire che gli deve essere lasciata fiducia di contare sulle sue capacità. Devono essere messe in risalto le sue potenzialità in modo da permettergli di fare da sè e non si deve mai sentire costretto e obbligato a stare dove non vuole.
Per quanto riguarda il momento della nanna, Maria Montessori, nel suo libro “Il segreto dell’infanzia” ha dedicato un intero capitolo al tema del dormire, all’aiuto che dà sia nella vita fisica che psichica del bambino e all’importanza che ha la figura del letto.
Con il lettino Montessori, infatti, il bambino viene incoraggiato fin da piccolo a sviluppare una corretta abitudine al sonno, e il fatto di poter accedere liberamente al letto lo aiuta ad imparare a conoscere e rispettare i propri ritmi di sonno e veglia. In questo modo andare a nanna non viene vissuta come una costrizione e con il tempo il bimbo impara ad andare a dormire spontaneamente quando è stanco e, di conseguenza, acquisirà indipendenza e autonomia.
Lo spazio della nanna
Oltre all’importanza che ha il ruolo del lettino montessori, bisogna anche guardare la stanza nel suo insieme. Deve essere un luogo sicuro, dove non ci siano pericoli e dove il bimbo possa giocare liberamente anche da solo. In questo modo se dovesse svegliarsi di notte non sarà obbligato a piangere o chiamare per attirare l’attenzione, ma sarà autonomo nei suoi movimenti, potrà alzarsi, esplorare l’ambiente a lui familiare, dedicarsi a qualche attività a lui accessibile (prendere la sua lucina, bere dell’acqua o magari raccogliere un peluche caduto) e tornare tranquillamente a letto per riposarsi e recuperare le energie.
‘Ambiente preparato’ è il termine che utilizza Maria Montessori. Questo ambiente, la camera da letto, diverso a seconda dell’età del bambino, gli permette di sviluppare l’autonomia e offrire l’accesso ai materiali adeguati, ma deve presentare delle caratteristiche fondamentali:
- Pulito
- Ordinato
- Armonico, che faciliti il movimento e l’attività
- Sicuro
- Pensato in proporzione al bambino e ai suoi bisogni reali
La nostra esperienza
Il lettino Montessori siamo andati a sceglierlo insieme a Eithan direttamente all’Ikea, e prima di montarlo il papà ha tagliato le gambe in modo da renderlo più basso, ma lasciando lo spazio per permetterci di passare sotto l’aspirapolvere (max 6/7 cm).
E’ stato fin da subito apprezzato e il momento della nanna è migliorato moltissimo.
Ora Eithan ci dice quando vuole andare a fare la nanna e rispetta quasi sempre i suoi normali orari. Il suo sonno è diventato molto più regolare, si vede che gli piace il suo letto e che si sente sicuro.
Piace anche a Ben, il suo fratellino piccolo, che non perde occasione per salirci e mettersi vicino a lui, o per sdraiarsi accanto a lui quando è l’ora della nanna.
Una degli aspetti postivi che ho notato fin dall’inizio è la riduzione dei risvegli notturni, e se si sveglia non piange ma viene a chiamarci per dirci cosa non va, chiedere il permesso o di essere accompagnato a fare la pipì.
Consigli
Alcuni consigli che possono essere utili durante la realizzazione del lettino Montessori:
- E’ preferibile non mettere il materasso direttamente per terra, in quanto ha bisogno della corretta areazione e rischia di fare la muffa. L’ideale sarebbe mettere almeno delle doghe appoggiate a terra.
- L’ideale sarebbe far dormire il bambino nel letto Montessori dal momento in cui viene spostato nella propria camera a dormire. O comunque intorno ai 12 mesi.
- Per attutire eventuali cadute mentre il bimbo dorme si possono mettere sotto il letto un tappeto o dei cuscini.
- Per realizzarlo basta un semplice letto Ikea da bambini (noi abbiamo acquistato quello lungo 160 cm).
- E’ possibile realizzarlo anche con il lettino con le sbarre, dal quale deve essere tolto una dei lati, ed eventualmente accorciate le gambe, per permettere al bimbo di salire e scendere da solo.
- Su pinterest si possono trovare tante idee per realizzare un normale letto in un letto in stile Montessori.
Eithan ha iniziato a dormirci intorno ai 18 mesi, ma penso che con Ben inizierò qualche mese prima, con la speranza che anche lui guadagni la stessa indipendenza e lo stesso rapporto con la nanna del fratello.
3 Comments
Anche io sono (come dici te) un’accanita sostenitrice del metodo Montessori, all’inizio ho provato con il materasso per terra, e andava abbastanza bene, ma poi ha prevalso la mia parnoia di mamma Italiana….. e ho deciso che doveva stare sollevato da terra, magari poco , ma sollevato. Avevamo l’idea di farcelo da soli, ma poi ha vinto la pigrizia e abbiamo comprato il lettino Impilabile di Woodly, e siamo molto contenti (è un po caro ma li vale tutti)
Ciao Penny
Anche io stavo cercando un lettino valido, dove lo avete preso, in un negozio o online?
Ciao Penny, il letto in foto è ikea a cui sono state tagliate le gambe per renderlo più basso. Quel modello non è più in produzione. Se vuoi trovare un lettino Montessori puoi guardare sul sito wood and woof 🙂